Compositore e critico musicale francese.
Fin da giovane conobbe e apprezzò i compositori Fauré, Chabrier,
Duparc, D'Indy e Wagner, R. Strauss e Dukas. Studiò a Parigi con Chausson
e nel 1899 entrò alla Schola Cantorum per studiare composizione sotto la
guida di D'Indy. Della sua abbondante produzione citiamo:
Lo studio sinfonico
(1906), ispirato a
La Nef di Bourges;
Nuit (1925), poema
sinfonico;
Canto di Spagna (1925);
Serenata (1926);
Naiadi a
sera (1926);
Il cerchio delle ore (1933);
Notturno (1938);
L'appel de la danse (1944), poema coreografico;
Lamento e moto
perpetuo (1960) e varie altre composizioni per orchestra, musica da camera
(
Quartetto, 1900), liriche per pianoforte e per voci. Trascrisse inoltre
per pianoforte numerosissime opere di Debussy, Fauré, Dukas, Ravel,
Strauss e D'Indy. Pubblicò due monografie dedicate a P. Dukas (1913) e a
E. Chausson (1947) e il testo
Musicisti del mio tempo:
cronache e
ricordi (1947) (Bordeaux 1877 - Parigi 1967).